Rivista di Neurologia: una nuova serie per fare il punto sulla Neurologia di oggi

Contribuire all’avvio della nuova serie della Rivista di Neurologia fondata nel 1928 da Onofrio Fragnito e Serafino D’Antona, ed alla quale hanno contribuito negli anni grandi maestri della Neurologia italiana, più che un tentativo di emulazione del passato, destinato senz’altro all’insuccesso, rappresenta un impegno, gravoso ma lusinghiero, nel quale riversare curiosità, desiderio di conoscere, voglia di confronto che, vogliamo immaginare, non siano cambiate nel corso degli ultimi 90 anni.

Quanto è profondamente cambiato è lo scenario scientifico, culturale e sociale oltre agli strumenti, sempre più numerosi ed efficaci, con i quali le notizie scientifiche raggiungono oggi i lettori. Forse, tuttavia, non è un caso che per la nuova serie della Rivista di Neurologia, che riparte con questo numero, si sia pensato ad un veicolo cartaceo oltre che, naturalmente, a quello informatico. La scelta del primo è soprattutto legata al sempre vivo desiderio di informare attraverso la lettura “cartacea” molti operatori sanitari per i quali l’accesso via Internet o i suoi strumenti si lascia preferire in momenti di studio, ricerca e raccolta dati, ma non in quelli di aggiornamento smart con un supporto da sfogliare.

La Rivista, che è indicizzata su importati banche dati bibliografiche internazionali, avrà cadenza trimestrale ed intende fare il punto su aspetti peculiari della Neurologia di oggi, come le problematiche legate alle urgenze, i disturbi neurovegetativi, le cefalee, le malattie cerebrovascolari, quelle immunomediate, oltre alle tematiche classiche legate alle patologie degenerative, genetiche e rare.

Di particolare interesse saranno gli studi innovativi in corso, le nuove evidenze in termini di diagnosi e terapia, i modelli organizzativi e gestionali ospedalieri, le reti regionali, nazionali o internazionali, attuate o allo studio, applicati alla gestione delle varie patologie neurologiche.

La Rivista prevede, poi, la pubblicazione di casi clinici, espressione diretta della attività quotidiana di quei sanitari che più spesso sono orientati verso obiettivi assistenziali più che di ricerca e che per diverse quanto intuibili ragioni hanno frequenti difficoltà nella loro pubblicazione.

Uno spazio importante verrà infine destinato ai contributi concernenti nuove tecniche diagnostiche e terapeutiche, ai più recenti approcci metodologici della ricerca oltre che alle problematiche poste dai cambiamenti ed alle possibili prospettive in tema di sanità pubblica interessanti la Neurologia.

Buona lettura!

Giuseppe Micieli

Editor, Rivista di Neurologia